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Amsterdam, Paesi Bassi - Conservatorium Van Amsterdam - Tromba Jazz

Andrea Del Vescovo


La mia esperienza ad Amsterdam è cominciata lo scorso Settembre grazie al progetto Erasmus tramite il conservatorio di Rovigo.

Dopo aver trascorso circa tre settimane nei vari siti e gruppi facebook, con l’ intento di trovare casa a distanza, ho deciso di rinunciarci in quanto ricevevo solo riposte negative, vista la lontananza e l’ impossibilità di partecipare ad un appuntamento dal vivo. Mi ero arreso quindi alla possibilità di partire senza un’ alloggio e chiedere ospitalità ad amici che vivevano già ad Amsterdam con la speranza di sistemarmi quanto prima. Senonchè, pochi giorni prima della mia partenza vengo contattato da un ragazzo trombonista marchigiano (Matteo Paggi) che mi offre una camera singola in pieno centro ad Amsterdam in casa con lui e un’ altro musicista classico. Il prezzo era decisamente sopra le mie possibilità ma decido comunque di accettare, data la mia prossima condizione di senzatetto. A più di un anno di distanza sono molto contento di aver accettato quella proposta, dalla quale è nata una bellissima esperienza umana e musicale con entrambi i coinquilini.


L’ accoglienza da parte del conservatorio è stata buona devo dire, ma non brillante. In quanto studente Erasmus, vista l’ ingente quantità di musicisti provenienti da tutto il mondo, mi erano state preclusi alcuni corsi che avrei voluto fare come la big band, in quanto si tende a dare la priorità agli studenti normalmente iscritti. Il CVA è organizzato ad altissimi livelli, classical e jazz department sono accorpati in un’ unica struttura (un simpatico grattacielo di 10 piani) dove tutto funziona a regola d’arte, è aperto dalle 8 a mezzanotte tutti i giorni, solo di domenica chiude alle 20. Per il master c’è l’ imbarazzo della scelta su che corsi scegliere, sono tutti interessantissimi e ci sono docenti che spiccano tra gli altri come Ben Val Gelder e Reiner Bass.

Per quanto riguarda Amsterdam, è una città incredibile e una volta abituatisi allo spiacevole (non cosi tanto) clima olandese, ci si può godere la città in tutta la sua bellezza e il divertimento che può offrire. Una piccola pecca di Amsterdam è che è una città abbastanza costosa, se la si paragona all’ Italia, soprattutto per quanto riguarda gli affitti.

La vita musicale in città e a dire poco iperattiva, ogni sera c’è un concerto-jam session da qualche parte, i jazz club sono diversi e ci sono sale concerto come il Bimhuis, Concertgebouw e Muziegebouw, che hanno una programmazione da far venire i brividi, insomma anche qui c’è l’imbarazzo della scelta! Inoltre la nota positiva è che queste location offrono tante agevolazioni e sconti per studenti, così come tutto in città, sport, cultura, mezzi pubblici, se sei studente hai un sacco di sconti.



Sia al conservatorio che fuori, si ha la possibilità di confrontarsi con musicisti provenienti davvero da tutto il mondo, e questa è la vera forza di Amsterdam. Per quanto riguarda la mia esperienza mi sono trovato così bene da volervi restare un’ altro pò, sei mesi mi sembravano troppo pochi per lasciare definitivamente la città e così ho fatto un’esame di trasferimento al Master qui ad Amsterdam, dove sto attualmente ultimando il

mio biennio.

 

TIPS


1 - Se volete avere più possibilità di essere presi, prendete in considerazione l’idea di visitare il conservatorio poco dopo avere fatto la domanda, così da conoscere di persona il vostro insegnante;


2 - Per quanto difficile, cercate di trovare un alloggio prima del vostro arrivo, vi risparmierà un sacco di soldi.

 

Per domande o dubbi potete contattarmi alla mail: andreadelvescovo@gmail.com


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