Aurora Da Rin Pagnetto


La mia è stata un'esperienza Erasmus piuttosto particolare. Purtroppo ho potuto frequentare le lezioni in conservatorio solo per un mese e mezzo, dopodiché mi sono ritrovata costretta in casa a causa dell'emergenza coronavirus. Nonostante ciò è stata un'esperienza molto bella,
emozionante e istruttiva, anche se al tempo stesso doppiamente impegnativa. Dopo la chiusura del conservatorio gli insegnanti hanno portato avanti gli incontri con videolezioni oppure tramite mail. Ovviamente però questo ha quasi del tutto azzerato la possibilità di suonare insieme, di fare conversazione e tutte quelle condivisioni che sono parte integrante dell'esperienza Erasmus. Seguire le lezioni e mantenere l'entusiasmo non è stato facile, ma abbiamo dovuto adattarci a questa situazione alternativa.

Nonostante ciò, nel poco tempo trascorso in conservatorio, mi sono trovata molto bene. La struttura ha una sede unica. Non è enorme, ma c'è tutto quel che serve. È dotata anche di una caffetteria dove è possibile consumare pasti caldi per chi volesse pranzare lì e il cibo, devo dire, era davvero ottimo. Inoltre sono messe a disposizione aule studio per gli studenti, alcune un po' piccole, ma tutte ben insonorizzate. È presente anche un auditorium dove si tengono concerti e masterclass, oltre alle prove di orchestra e Big Band. Da subito tutti mi hanno accolta con entusiasmo. Il direttore e gli altri collaboratori sono molto disponibili. Gli insegnanti, a parer mio, sono molto validi e quando avevo bisogno di aiuto sia per la lingua che per le lezioni non si sono mai tirati indietro. Sono sempre stati molto pazienti e disponibili. Anche i miei compagni erano molto simpatici e sempre pronti ad aiutare! Ho conosciuto molte persone e con loro ho potuto parlare di musica e non solo, aumentando le mie conoscenze e migliorando la lingua.
Per quanto riguarda i corsi devo dire che sono molto numerosi ed interessanti. Gli orari e le aule delle lezioni sono chiari ed esposti su lavagne all'entrata insieme a molti altri annunci: concerti, masterclass, strumenti in vendita, provini per gruppi che cercano strumentisti eccetera. Il che è molto utile e non scontato.

Il Conservatorio organizza anche numerosi concerti e masterclass molto interessanti. Per chi fosse interessato inoltre è possibile frequentare un corso di lingua presso la “Escuela de idiomas” de A Coruña che si trova esattamente dietro al conservatorio il cui costo sarà poi rimborsato dal conservatorio stesso. In generale sono rimasta molto soddisfatta dell'organizzazione del conservatorio e grazie alla disponibilità di tutti mi sono trovata sempre a mio agio.
A Coruña è una città meravigliosa. Si trova in Galizia e si affaccia sull'oceano Atlantico. Il clima è pressappoco come qui nel Nord Italia, forse leggermente più caldo. È una città tranquilla, molto vivibile e non particolarmente rumorosa, lontana dalla frenesia tipica cittadina. Ci sono molti parchi che rompono il grigiore della zona più urbana e la colorano di verde. Sono presenti anche molte spiagge dove è possibile rilassarsi, prendere il sole e fare il bagno in una tranquillità quasi irreale. L'aria di mare si respira per tutta la città e crea quell'atmosfera solare e tranquilla. Vanta inoltre un meraviglioso centro storico dove si trova la piazza principale: Plaza Maria Pita, in onore di questa valorosa eroina.
L'unico punto a sfavore è che non è una città prevalentemente universitaria e l'età media della popolazione è abbastanza alta. Questo perché i giovani si spostano per studiare. Nonostante ciò è presente una biblioteca, aule per lo studio ben fornite messe a disposizione dall'università della città e non mancano occasioni di incontro.
Tornando alla mia esperienza, quello che mi ha aiutato di più è stato il fatto di aver potuto conoscere e fare lezione con persone ed insegnanti diversi con metodi di insegnamento
differenti. Ciò mi ha permesso di imparare cose nuove e di capirne altre che magari fino a quel momento non mi erano ben chiare.
In conclusione, è stata un'esperienza devo dire difficile per la situazione in cui mi sono trovata, ma allo stesso tempo molto utile che mi ha aiutato ad aprire la mente e permesso di imparare cose nuove, suonare con altri musicisti, conoscere altre persone, ma soprattutto a conoscere di più me stessa.
TIPS
1 - Approfittane per frequentare corsi che non sono disponibili nel tuo conservatorio e che ti interessano o ti incuriosiscono. Studierai qualcosa di nuovo e il tuo bagaglio culturale sarà più ricco;
2 - Anche se, come me, senti di essere di un livello inferiore rispetto agli altri musicisti, non scoraggiarti, buttati! Non avere paura di suonare con loro o di fare brutta figura. È così che darai il meglio di te e potrai prendere spunti per migliorare e crescere. Pensa quanti consigli ti possono dare! Si impara sempre da chi è più avanti di noi, basta avere il coraggio di mettersi in gioco;
3 - Prendere l’Erasmus come un’esperienza di approfondimento di studio è giusto, ma non fermarti a questo. Prendila anche come un’esperienza culturale. Staccati dalle tue abitudini e cerca di sperimentare lo stile di vita e le tradizioni culturali di una popolazione diversa dalla tua. Tutto sarà più emozionante e ti lascerà il segno.
Per domande o dubbi potete contattarmi alla mail: auroralaggio@gmail.com