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Madrid, Spagna - Estudio Uno - Musica Applicata

Eugenio Mininni

Nel settembre del 2017 sono partito per Madrid dove ho trascorso alcuni mesi molto intensi da un punto di vista formativo, professionale e personale. Conoscevo la capitale spagnola da diversi anni e, per una serie di circostanze e relazioni interpersonali, mi recavo regolarmente in Spagna già da molto tempo ma, nonostante la familiarità con Madrid, sono riuscito a trovare un alloggio in una zona centrale della città e ben collegata con i mezzi di trasporto pubblico solo con l’aiuto di una amica madrilena che mi ha notevolmente facilitato la ricerca.

L’accoglienza della città e dell’ambiente “Erasmus” è particolarmente favorevole e piacevole: innumerevoli sono le iniziative culturali che offre la città. Nel poco tempo libero che ho avuto durante questo tirocinio ho frequentato centri espositivi e spazi polivalenti come il Matadero o i cinema d’essai in cui si svolgono numerose rassegne e festival internazionali e questo clima fervente e allo stesso tempo accogliente rende questa città uno dei pochi luoghi all’estero in cui mi trasferireri senza timore. Il calore e il fascino di questa città mi hanno rapito già molto prima di intravedere la possibilità di viverci per il mio periodo di formazione all’estero. La città offre davvero tutto, dalla frenetica vita culturale di una metropoli aperta al cosmopolitismo alla tranquillità dei parchi, dalle colline appena fuori Madrid ai i borghi rinascimentali a pochi chilometri oltre alle mille attività ed interessi che si possono sviluppare in una metropoli crocevia di mille culture.


Lo studio di registrazione Estudio UNO in cui ho svolto di il mio periodo di “practicas” è di altissimo livello e lavora 7 giorni su 7 con almeno 2 produzioni musicali o audiovisuali in contemporanea disponendo di ben 3 sale regia con relative 3 sale di ripresa oltre ad un platò-camera di riverbero che saltuariamente viene anche adibito a teatro, sala cinema o sala di posa. La strumentazione dello studio è di qualità elevatissima e nella control room di riferimento si lavora su un banco SSL completamente analogico e con attrezzatura outboard (compressori, reverb, eq; etc...).


Nel mio periodo di traineeship ho visto sviluppare e portare a termine almeno una quindicina di produzioni diverse sia per budget sia per genere musicale. Poter affrontare sul campo tutta una serie di questioni tecniche e teoriche a lungo esaminate e trattate durante il mio percorso di studi si è rivelato, negli anni a venire, incredibilmente importante per poter affinare la mia professionalità. In questo periodo ho avuto la fortuna di partecipare a produzioni discografiche di alto livello per il mercato spagnolo e sudamericano, oltre a numerose produzioni di colonne sonore per Sky e le reti televisive spagnole.


Il mio è stato un vero apprendistato all’interno di uno studio di registrazione calibrato per una produzione massiva e per erogare servizi di alto livello e ho svolto praticamente tutte le mansioni che stanno alla base del corretto workflow di uno studio: allestimento delle sale e delle sessioni di registrazione (microfoni, cablaggi, predisposizione dei pannelli fonoassorbenti, patch, etc...), allestimento delle sessioni Avid ProTools in regia, carico e scarico degli strumenti e funzioni di backline, pulizia di tutta la strumentazione dello studio, stampa e distribuzione di partiture, protocolli di recall per la gestione delle sessioni di registrazione, pulizia delle sale e della strumentazione, backup dei dati.

La disponibilità a svolgere le più diversificate mansioni richieste all’assistente di studio è stato un ingrediente fondamentale per la buona riuscita del mio progetto Erasmus e devo riconoscere che questa esperienza mi ha sicuramente influenzato positivamente formandomi e migliorandomi non solo a livello professionale ma anche nelle relazioni umane. L’esperienza Erasmus ha per me significato un intensissimo periodo di lavoro a tutti gli effetti che si è esteso ben oltre le delimitazioni imposte dalla sovrastruttura accademica e a distanza di anni continuo a collocare questa tra l’esperienze imprescindibili per la mia formazione personale e professionale ricordandolo come un periodo felice ed intenso.

 

TIPS


1 - Conoscere bene la lingua del paese in cui ci si reca e l’unico modo per impararla è parlarla tutti i giorni;

2 - Disponibilità e sincerità: essere disponibili nei confronti dei colleghi e sinceri nella gestione del proprio percorso di apprendimento. Ammettere con serenità e senza problemi le proprie lacune è già il primo passo verso una crescita umana e professionale;

3 - Preparazione. E’ fondamentale essere più preparati possibile in relazione al contesto accademico/professionale presso cui si svolgerà il periodo di Erasmus per sfruttare al meglio questa occasione.

 

Per domande o dubbi potete contattarmi alla mail: eugmini@gmail.com

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