Federico Perinelli

Indubbiamente l'anno di erasmus presso l’Anton Bruckner Privatuniveristät di Linz è stata un'esperienza decisamente significate nella mia crescita musicale.
Sono partito piuttosto alla cieca, non sapendo esattamente cosa aspettarmi sia dalla città che dall'università (in Austria quasi tutti i conservatori sono stati convertiti in università), tutto ciò che sapevo e che mi era stato detto era "l'università è moderna e lì si fanno cose moderne". Prima dell'inizio dell'anno accademico la mia priorità è stata trovare un alloggio, dopo avere alloggiato per 11 giorni in posti piuttosto disgustosi sono riuscito a trovare una sistemazione in uno alloggio per studenti che tutto sommato era economico, vivibile e centrale. Fortunatamente a Linz sia gli affitti che il generale costo della vita sono piuttosto accessibili.

La Anton Bruckner si presenta come un edificio enorme, moderno e a detta di molti "troppo fancy" costruito alle pendici della collina di Pöstlingberg che domina il lato nord della città. Al suo interno l'università e quasi come un'astronave, ti serve un badge per entrare in qualunque aula, gli strumenti e le attrezzature musicali sono ottime, funzionanti e in quantità e come ci si può immaginare tutto è pulito e ordinato, fin troppo forse. L'università ospita diverse centinaia di studenti grazie alla variegata scelta delle discipline che si possono studiare e i corsi di studio che si possono intraprendere, i dipartimenti infatti, sono tantissimi. Ovviamente è presente il dipartimento di jazz, chiamato JIM (Jazz und improvisierte Musik), i vari dipartimenti di musica antica, i dipartimenti di strumenti a pizzico, i dipartimenti di strumenti a tastiera, di strumenti a percussione, esiste perfino il dipartimento di danza e quello recitazione. Questa vicinanza fisica tra le varie discipline porta alla stretta collaborazione tra studenti ed artisti professionisti dei vari ambiti a collaborare ed a creare interessanti attività e progetti interdisciplinari. Un aspetto che ho trovato estremamente formativo e interessante è l'elevata presenza di studenti internazionali, ovvero non austriaci, sono circa il 70%.
L'istituto è aperto dalle 07:00 alle 21:30 sette giorni su sette, ciò da la possibilità di studiare, orari decisamente utili per studiare prima e dopo le lezioni e nel fine settimana.
I corsi molti, alcuni ovviamente obbligatori e alcuni a scelta e sono molto diversi da quelli presenti nei conservatori italiani, ci sono infatti molte materie, masterclass e seminari che hanno come centro di interesse primario il ritmo e la sua analisi. Dal punto di vista didattico, Il dipartimento di jazz della Anton Bruckner è famoso per 4 aree di studio, come già menzionato lo studio del ritmo, la word music, la Neue Musik e i progetti interdisciplinari tra le musiche improvvisate la musica classica e altre discipline come la danza e la recitazione. Anche se tutto ciò è a discapito della didattica tradizionale del Jazz in termini di repertori e tradizioni, il piano di studi dell'università di Linz è sicuramente molto utile e formativa per chi è interessato ad approfondire anche altri linguaggi che si possono rivelare molto utili soprattutto in ambito compositivo.
Il livello medio degli studenti è sicuramente elevato e il clima tra gli studenti del JIM è sicuramente molto amichevole ed "easy going", come una grande famiglia, è quindi molto facile trovarsi per suonare, “jammare” o aggregarsi in uno dei diversi locali della città che offrono musica dal vivo e palchi per le session. Infatti la possibilità di suonare dal vivo con i miei colleghi conosciti da poco più di una settimana è uno degli aspetti che sicuramente mi ha più colpito.

La scena musicale di Linz non è paragonabile a quella di una capitale europea ma offre comunque buone opportunità in quanto club, jazz club, locali e sale concerti sono attivi e con una buona programmazione.
La città è di dimensioni medio-grandi ed è molto vivibile, nel centro prendono vita quasi tutte le attività culturali che coinvolgono artisti e studenti provenienti non solo dalla Anton Bruckner ma anche dalle altre università della città in poche parole: città ideale per gli studenti. La posizione geografica è molto buona in quanto è ben collegata a Vienna che rappresenta il più grande bacino culturale e artistico d'Austria.
Dopo aver trascorso soddisfacentemente due semestri di Erasmus ho deciso trasferirmi a Linz per finire il master.
Schuperkuș Zwischenwelten
TIPS
1 - Esplora e vivi la città, sii curioso e cerca cose interessanti anche in luoghi non turistici o di interesse comune, cultura e arte si possono annidare anche in angoli nascosti;
2 - Cerca di confrontarti più spesso possibile e condividere esperienze musicali con gli altri musicisti, vai a sentire concerti, presentati alle jam session e trovati a suonare con altri musicisti perché c’è sempre tanto da imparare, specialmente se hanno un background diverso dal tuo;
3 - Vista la diversità del piano di studi della Anton Bruckner da quello italiano cerca di conservare quante più nozioni possibili per poter implementare il tuo bagaglio di conoscenze pregresse;
4 - Con l’inglese vai ovunque e parli con chiunque, se però hai tempo studiati un po’ di tedesco che nella vita quotidiana non fa mai male.
Per domande o dubbi potete contattarmi alla mail: federico.perinelli91@gmail.com