Marco Antona

Quello di Tromsø è il conservatorio più a nord del mondo, circa 300 km a nord del circolo polare artico. Trovandosi in una città relativamente piccola e isolata, le sue dimensioni sono ridotte rispetto a quelle dei conservatori delle capitali Europee. Ciò nonostante, vi sono insegnanti di rilievo provenienti da tutta la nazione, senza contare quelli che vengono a tenere seminari; il mio docente ad esempio mi ha raccontato che è venuto Jerry Bergonzi, che abbiamo avuto anche a Rovigo.
Non mancano nemmeno le occasioni per suonare in pubblico: dopo un paio di settimane da quando ero arrivato mi hanno fatto suonare al Nordlys Festivalen in città e organizzano anche concerti dei gruppi di musica d'insieme durante l'anno.
Al conservatorio c'è un dipartimento che loro chiamano "ritmico", in cui praticamente studiano jazz e pop, che a Rovigo invece sono separati. Lo stesso vale credo per la maggior parte dei conservatori della Norvegia (e non solo). So invece che a Trondheim hanno un dipartimento prettamente jazz. Nessun problema: basta specificare al momento della domanda di ammissione che vorrete studiare jazz. Tenete conto che (da quanto ho notato) i Norvegesi hanno un approccio diverso dal nostro nello studio del jazz e dell'improvvisazione: non si basano solo sui modelli americani e non parlano di scale e accordi tanto quanto noi. Con questo non sto dicendo che suonino free jazz (che lassù non ho mai sentito) o che non abbiano delle "regole" chiare (passatemi il termine). Hanno invece un metodo più pragmatico che secondo me incentiva l'originalità. Se andate a sentire un concerto di qualche Norvegese ve ne accorgete. Ricordo che due o tre anni fà venne a Rovigo il quartetto del sassofonista Andy Sheppard e alla chitarra c'era un Norvegese di cui non ricordo il nome e sentii cose insolite, nuove. Certo non capiterà spesso di suonare molti standard e bebop come siamo abituati noi in Italia e in Europa, ma alla fine il bello è conoscere cose nuove e questo è il posto giusto.
Tromsø - Where your Arctic Adventure Begins!
La stessa cosa vale per la musica "classica": c'era un altro ragazzo Italiano in Erasmus insieme a me che studiava sassofono classico e mi diceva sempre che doveva imparare a suonare cose contemporanee, strane, diverse, che però non avrebbe mai imparato né in Italia né altrove. Per quanto riguarda le ore, io facevo lezione ogni settimana (quindi di più che a Rovigo) e le lezioni di strumento sono sempre individuali. Non mancano poi le occasioni per infiltrarsi in altre lezioni.
L'esame finale di ogni anno accademico prevede, come ormai in tutta europa, un concerto tenuto non al conservatorio ma in una sala, quindi è pubblico e c'è tanta gente. Bisogna dimostrare non solo di saper suonare, ma anche di saper organizzare un concerto, dirigere un gruppo, scrivere programmi di sala e presentare. Ogni anno si alternano una commissione interna (cioè di docenti del conservatorio) ed una esterna (di musicisti professionisti non necessariamente docenti di altri conservatori). A ogni esame segue un colloquio su ciò che si è fatto durante l'anno e durante l'esame stesso. Nonostante a me fosse capitata una commissione interna, hanno tenuto a far venire al mio esame finale, in veste non ufficiale, uno dei migliori contrabbassisti Norvegesi con cui ho fatto un secondo colloquio.
Il conservatorio si trova in un edificio molto bello e moderno con sala concerti, biblioteca musicale, aula di informatica, cucine a bar. Tutto modernissimo. Ogni aula è insonorizzata e piena di strumenti, computer, impianti e quant'altro. Ogni insegnante ha la propria aula, e ce ne sono alcune destinate solo alla musica d'insieme. Ci sono infine molte aule più piccole destinate allo studio individuale (con pianoforti, batterie, amplificatori, persino l'organo a canne) che sono aperte 24 ore al giorno tutti i giorni dell'anno. L'organzizzazione genearale è meno burocratizzata che da noi. Non pensiate che siano molto rigidi, anzi, a volte lasciano fin troppe cose al caso, come i crediti, quindi se decidete di andare là, assicuratevi che siano precisi su tutto.
La difficoltà lì è l'integrazione: loro sono timidi e riservati. Mentre siete a lezione o suonate insieme parlano molto, ridono e scherzano, ma al di fuori sono molto meno aperti. Abbiate pazienza e soprattutto insistete molto per incontrarvi a suonare spesso, così ve li fate amici e mantenete i contatti. Alla fine saranno loro a invitarvi a suonare e anche ad uscire (e pagano sempre da bere loro).
Non fatevi scoraggiare dal buio. Il sole non c'è da fine novembre a fine gennaio, ma nelle ore centrali il cielo è comunque chiaro. Se andate al primo semestre (metà agosto) avrete ancora giornate lunghissime con più di 15 ore di sole. Se andate al secondo semestre (gennaio) arrivate col buio, ma già da febbraio avrete ore di luce uguali all'Italia, per poi avere 24 ore di luce da inizio aprile e 24 ore di sole da fine maggio per due mesi. Non fatevi scoraggiare neanche dal clima. Siete nell'artico, ma non pensate che faccia tanto freddo. Il clima rimante comunque oceanico, quindi abbastanza mite per quella latitudine. Quello che vi scoraggerà invece saranno i prezzi. L'alloggio lo trovate a prezzi umani se avete la borsa di studio e se fate domanda in tempo per gli alloggi di studenti, in cui troverete gente da tutto (TUTTO) il mondo. Il cibo invece costa mediamente di più ed è orribile, a parte renna, alce, pesce e balena.
Io sono andato a pescare qualche volta, ed essendo il mare di Norvegia molto pescoso riuscivo a congelare tanto pesce ed ho ammortizzato le spese di molto. Dimenticatevi di mangiare fuori. Chi beve e fuma, smette automaticamente di fumare perchè alcol e tabacco sono molto costosi. Per le altre cose (trasporti, vestiti, ecc..) non è drammatico come si crede. Troverete invece un sacco di servizi gratuiti come corsi di lingua, incontri culturali, cineforum, club sportivi, noleggi di bici, sci e quant'altro, assistenza psicologica e tante altre cose.
La città può sembrare fuori dal mondo ma è molto viva e piena di turisti, eventi ed abitanti da tutte le parti del mondo. Il posto è molto bello, è un'occasione anche per vedere montagne, fiordi, balene, delfini, foche e aurore boreali.
Per domande o dubbi potete contattarmi alla mail: marcoantona1994@gmail.com