Riccardo Trombini

L’esperienza Erasmus presso la prestigiosa Liszt Ferenc Academy, ha costituito uno dei più grandi periodi di crescita che abbia mai avuto nella mia vita.

Già da subito, convivere con coinquilini provenienti da ogni parte d’Europa (nel mio caso, Estonia, Germania e Inghilterra) mi ha aiutato a perfezionare l’inglese e mi ha fatto capire cosa vuol dire condividere i propri spazi con rispetto e in modo costruttivo, creando un rapporto esclusivo con i miei compagni di stanza, musicisti in Erasmus a loro volta.
L’alloggio ha avuto i suoi pro e i suoi contro, ottima location nel distretto turistico (Klauzal Tér, Distretto VI), vicino ai vari edifici scolastici della Liszt Ferenc Academy e a due passi da ogni mezzo di trasporto come tram, metro, bus e stazione dei treni. L’ affitto ahimè era molto alto per una stanza troppo piccola e tante cose non funzionanti (elettrodomestici, ecc.) che non erano state preventivate nell’annuncio, motivi per cui mi sono sentito costretto a cambiare appartamento nel distretto VII, dove ho trovato costi più accessibili, vicinato più cordiale e tranquillo, con spazi più ampi.
Per quanto riguarda la scuola, ha superato le mie aspettative: L’edificio principale, il più moderno, è dotato di una trentina di sale studio, molte di esse con pianoforte all’interno e/o tastiera, prenotabili grazie al sito Internet molto efficiente ed organizzato dell’Istituto stesso. Studenti internazionali di tutto il mondo, che suonano ogni tipo di strumento e professori capaci di insegnare in modo molto preciso in Inglese e compagni di corso (Erasmus e Locali) con cui ho avuto modo di condividere molta musica, molte esperienze e con cui ho stretto profondi legami di amicizia. Gli altri edifici sono specializzati per i diversi indirizzi e le conseguenti materie, tra Jazz, Classica e Folk.
La città, che vibra tutto il giorno ma soprattutto la notte, offre innumerevoli eventi (giornalmente!) in giro per tutta la zona urbana e extraurbana, fino alle Gellert Hills: una ventina di concerti/eventi musicali/festival/proiezioni/esibizioni/mostre/performance sono attive tutti i giorni e tutte le notti, dando l’imbarazzo della scelta ad uno studente medio di farsi influenzare dalla musica locale e di poter realizzare, in grande o piccolo, tante esperienze quali jam sessions, collaborazioni, incisioni in studio, shooting di video, e molto altro. Ovviamente sta allo studente stesso interessarsi e farsi consocere, essere attivo e intraprendente.
Tuttavia, il costo della vita è molto basso, e di conseguenza anche la paga per poter esibirsi Live/in teatro. Molte volte è la normalità non essere pagati. Parliamo di una città di 3 milioni di abitanti, dove l’economia ahimè non è delle migliori.
In poche parole posso dire che questa esperienza mi ha insegnato tanto e la raccomando a tutti (per un periodo di massimo un anno, evitando così di far diventare la cosa troppo dispersiva. Essere in Erasmus a Budapest è molto diverso da viverci come cittadino internazionale).
TIPS
1 - Frequentare luoghi di aggregazione musicale ogni occasione possibile (Jam sessions, workshops, masterclass, seminari, concerti privati e non);
2 - Interessarsi della cultura locale: Entrare in contatto con la gente del posto ed interfacciarsi cercando di parlare la loro lingua può creare opportunità uniche, garantendo un’esperienza piena di folklore;
3 - Ricordarsi dei propri obiettivi e mantenere i propri impegni in Erasmus: essendo un’esperienza limitata ad un anno di durata, è molto importante dare il massimo per potersi creare un bagaglio di esperienze che torneranno utili durante tutto il percorso come musicista.
This Masquerade acoustic version
by Enrica La Penna & Riccardo Trombini, Budapest
Budapest Jammin'
Per domande o dubbi potete contattarmi alla mail: trombeto@gmail.com